venerdì 9 settembre 2011

"PILLOLE"


BRIDESMAIDS - LE AMICHE DELLA SPOSA
Sinceramente mi stupisce e preoccupa il successo che questo film ha avuto in patria. Ogni scena del film è trita e ritrita e si prevede circa con dieci minuti di anticipo, le uniche fonti di umorismo provengono da un donnone corpulento che ricorda fin troppo l'Alan di Una notte da leoni, i pochi personaggi che potevano regalare tante risate vengono messi sullo sfondo e dimenticati (Rita/Wendy McClendon, sessualmente frustrata e madre di tre adolescenti, e Becca/Ellie Kemper, idealista sposina senza preoccupazioni). L'umorismo è al livello dei nostri cinepanettoni, tra diarrea evacuata nel lavandino e gente che si vomita in testa. Ma soprattutto: la protagonista (Kristen Wiig, anche sceneggiatrice e dunque totalmente responsabile della noia del film), è poco interessante, non ha scopi, motivazioni, si comporta in maniera detestabile con tutti ed è completamente inattiva all'interno della storia, con gli eventi che le accadono intorno. Non sarebbe stato un film migliore se visto dalla prospettiva dell'acida ma simpaticissima perfezionista interpretata da Rose Byrne? Inoltre '130 minuti sono veramente troppi per un film di questo tipo.
COME AMMAZZARE IL CAPO E VIVERE FELICI
Quella che poteva venire fuori come una deliziosa e cattivissima commedia nera è in realtà un innocuo ma piacevolmente divertente film comico. Le situazioni messe in scena dai tre protago
nisti Bateman, Day e Sudeikis sono spesso esilaranti nonostante la trama e il suo svolgimento siano veramente elementari. Divertentissimi i tre boss da uccidere, tra Jennifer Aniston spassosa ninfomane, Colin Farrell cocainomane decerebrato e Kevin Spacey che fa...Kevin Spacey. I tre protagonisti sono ben scelti: a Jason Bateman il dipendente/impiegato perennemente impegnato riesce perfettamente, Sudeikis replica il suo ruolo di Libera Uscita e Charlie Day è una vera sorpresa, protagonista delle scene più esilaranti e demenziali del film, un talento comico nato.

FRIGHT NIGHT - IL VAMPIRO DELLA PORTA ACCANTOIn questi anni in cui i vampiri imperversano tra film, libri e serie televisive grazie al discutibilissimo successo della saga "letteraria" di Stephenie Meyer, era solo questione di tempo prima che Hollywood si ricordasse di quel piccolo cult anni '80 che è Ammazzavampiri e decidesse di proporci un ennesimo decerebrato remake per giovani. Ho il piacere di dire che stavolta il fallimento è stato evitato: Fright Night è un piacevolissimo aggiornamento, è fresco e divertente, non sa di già visto, e dell'originale conserva tutta la leggerezza, citandolo con piccoli omaggi. Colin Farrell si diverte parecchio nel ruolo di vampiro assetato di sangue, e diverte anche il pubblico. Nel ruolo di Charlie, Anton Yelchin si conferma un giovane attore parecchio convincente, uno Shia LaBeouf 2.0 in versione simpatica e carismatica, con madre molto presente interpretata da Toni Collette, mentre l'attrice inglese Imogen Poots sbarca negli Stati Uniti nel ruolo della sua ragazza. L'intuizione geniale del film è stata di sostituire il personaggio dell'attore a là Peter Cushing Peter Vincent (interpretato, nell'originale, da Roddy McDowall) con uno mago cialtrone di Las Vegas a là Criss Angel interpretato da un fantastico David Tennant, anche se in questo modo è stata abbandonata tutta una riflessione su un certo tipo di cinema, che era un pò il punto di forza dell'originale. Questo rifacimento si concentra più che altro sull'amicizia e su come le persone cambino, situazione esplicitata tramite l'amico abbandonato da Charlie, interpretato da McLov...cioè, Christopher Mintz-Plasse (condannato, come Michael Cera, all'eterno ruolo di nerd). Altro elemento pregevole è il non aver abbandonato sangue ed effetti gore per attrarre un pubblico di famiglie, ed essendo il film prodotto dalla Disney questa era una grossa preoccupazione: invece l'horror (tra sangue, teste e arti mozzati) non manca.

1 commento:

Corinna Spirito ha detto...

Sei sempre bravissimo *-* E quoto Horrible Bosses e Braidmaids ;)